6 marzo 2012

Così imparo a cantar vittoria prima del tempo (ovvero: ribeccati l'autunno e taci)

In effetti la prossima volta prima di cantar vittoria conterò fino a centomila. Sempre ammesso che io sappia contare fino a centomila. Tenderei ad escluderlo, ma non è questo il punto. Il punto è che ero tutta frizzante, come una lattina di aranciata appena aperta, felice del fatto che finalmente fosse arrivata la primavera, il sole, il caldo. Ero già lì, con quell'euforia mista a panico, infilata con la testa nell'armadio alla ricerca della giacca di cotone perduta. E poi basta, è finito tutto. Sabato un lampo, poi un tuono, poi pioggia. Ieri lo stesso. Oggi ho spalancato le imposte (non sul reddito, ma sulla strada che dà verso la Mole) e un cielo grigio e uggioso, che nemmeno in Cornovaglia ne vedono uno simile, mi ha salutato con la sua triste mano nuvolosa. Siamo tornati indietro: è autunno.
Ora, con tutto questo grigiore, con tutte queste cose che si sentono in giro e che non vorresti sentire, destreggiandosi fra persone che si insultano dalle auto incolonnate ai semafori e gente che quasi viene alle mani sull'autobus, cosa può fare una persona decisamente metereopatica e altrettanto decisamente "assorbente" (preferisco definirmi "spugna", nel senso che assorbo le sensazioni, i sentimenti che mi circondano. Assorbente fa un pò troppo Lines) per recuperare un minimo di serenità ed equilibrio?
Ovvio: cucinare.
E oggi mi è frullato per la testa di fare una cosa che non ho mai fatto: il pollo alle mandorle alla maniera cinese. Ora, c'è da dire che io adoro la cucina cinese, o meglio: adoro quel tipo di cucina che i cinesi fanno nel nostro Paese. Ho sentito storie di gente che è anata in Cina e che arrivata là pensava di trovarsi davanti il riso alla cantonese ma poi no. Robe tipo cavallette fritte e adesso mi fermo perchè già mi viene da vomitare. Comunque, dicevo: amo questa cucina. Ma ho sempre pensato che fosse complicata e di conseguenza quando ho voglia di cinese vado al ristorante (tra parentesi, se volete mangiare un ottimo cinese e siete a Torino, andate da Kuo Ji, in via San Massimo 4. Per me è il migliore della città). Ma adesso che ho provato a fare questo piatto (che poi è il preferito del mio compagno-fidanzato-coinquilino) e che ho scoperto che è superfacilissimo, chi mi ferma più?!
Devo dire che è venuto praticamente uguale e non pensavo. Pensavo che in realtà ci fosse un ingrediente segreto che mai nessun cinese al mondo aveva rivelato a nessun uomo mortale o immortale, per cui anche se il risultato sarebbe stato commestibile, no, non sarebbe stato lo stesso. Ma in realtà no: è venuto davvero lo stesso. Ora che ho blaterato un pò a vanvera per allungare un pochino il post, posso anche mettere la ricetta e saluti e baci, che dite?

Ingredienti

Petto di pollo (io ne ho presi 400 gr per 2 persone, ma era decisamente abbondante, quindi calcolate 1 etto e mezzo a persona)
Salsa di soia (personalmente ho optato per la versione dolce, che vedete nella foto di inizio pagina; è leggermente più delicata rispetto a quella normale e molto buona)
Farina
Mandorle 100 gr (già pelate)
Olio di semi
Una cipolla
Acqua calda

Preparazione

Versa due cucchiai di olio in un padellino e metti le mandorle a tostare. Fai attenzione a non perderle troppo di vista perchè il confine tra tostato e bruciato è a dir poco labile.
Taglia il petto di pollo a pezzettini delle dimensioni che preferisci e passa i pezzi velocemente nella farina.
Trita finemente la cipolla ( io ne ho messa una, ma se vi piace più o meno cipolloso variate la dose) e mettetela ad appassire in un'altra padella, nella quale avrete versato un pò di olio. Mettete poi i dadini di pollo a soffriggere insieme alla cipolla e cuocete per circa 15 minuti (ma il tempo di cottura varia a seconda delle dimensioni dei pezzi di pollo, sappiatevi regolare a occhio).
Quando manca poco al termine della cottura, aggiungete la salsa di soia al pollo, circa due o tre cucchiai. Dopodichè versate nella padella due mestoli di acqua calda, in modo da formare quella bella cremina color nocciola che ci piace tanto. Se volete più cremina, aggiungete più salsa e più acqua calda.
Ricordatevi di non salare niente: la salsa di soia è già sufficientemente saporita da dare gusto a tutto l'insieme. Una volta che la vostra salsina si sarà addensata, aggiungete le mandorle e saltate ancora un paio di minuti. Spegnete la fiamma, impiattate e mangiate ben caldo.
Personalmente ho accompagnato il pollo con un pò di riso bianco semplicemente lessato. Mangiare un pò di pollo e un pò di riso insieme è una goduria per il palato. Se vi va di provarlo anche così, magari usate il riso orientale e non quello da risotti come ho fatto io, così il risultato sarà perfettissimo!
Ora, visto che sto imparando a cucinare cinese potrei farmi assumere dal mio ristorante di fiducia. Si è mai vista una cuoca italiana in un ristorante cinese? Penso che no, non sarà possibile. Allora mi limiterò ad andare a ritirare il premio che mi spetta dato che ho raccolto bollini per dieci anni (ogni volta che vai a pranzo o a cena ti fanno un timbro su una tesserina). Dirò loro che no, ormai il cibo cinese me lo faccio da sola. E tornerò a casa con uno di quei gatti dorati che fanno su e giù con il braccio. E vissero felici e contenti.


14 commenti:

  1. buonissimo io lo adoro e lo faccio sovente.....dobbiamo combinare una volta che capito a torino, andiamo a scherzare il cinese:D

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    1. Estella, ci conto, mi preparo anche qualche termine in lingua cinese, così non corriamo il rischio di essere fraintese!

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  2. Risposte
    1. Bea, fallo, è davvero semplice e buonissimo!
      Bacio

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  3. :) :) gnam!!!che simpatici quei gatti :) ciao katia!!!

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    1. Angy, era davvero strabuono! Ora scusa, ma vado a ritirare il mio gatto cinese..... :-)

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  4. Katia carissima, buongiorno! Ecco un'altra ricetta che DEVO assolutamente provare... me la segno e la metto in lista! Quanto ti capisco... anche qui siamo ritornati indietro bruscamente, piove a dirotto ed è un freddo cane!!! Sigh, credevo ce l'avessimo fatta, invece... Mi sto segnando anche tutte le indicazioni che dai su Torino (bello bello bello il post precedente!): una carissima amica si è trasferita lì e prima o poi le farò una sorpresa... chissà, magari sarà l'occasione per un caffè anche con te...buona giornata!!!

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    1. Luci, ci conto assolutamente, se vieni ci prendiamo un bel bicerin al Bicerin!!!
      E speriamo che torni presto il sole!

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  5. wowwwwwwwwwww! lo voglio fare pure io..sisisi!
    Alla prima occasione che ho di beccare la salsa di soia la compro :)
    gnam!
    Anche qui cmq è tornato l'autunno -.-' ..ma pare che durerà pochi giorni e poi di nuovo belle giornate...e speriamo va!!! adoro le sciarpe ma sono un pò stanca di sentire freddo..uffff

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    1. Hariel, và alla ricerca della salsa di soia, devi assoltamente farlo! E abbasso al freddo!!!
      Abbracciamoci, così lo sentiamo meno!

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  6. Mmmmm con tutta la fiducia che ho in te il pollo alle mandorle... mmmm, no. Ma colpa del pollo e delle mandorle assieme, mica tua eh!
    No, che sia chiara 'sta cosa.
    ;o)

    uh? Qui sotto mi dice: dimostra di non essere un robot...

    MUAHAHAHAHAHHHHHHHHHHHH!!!!!!!!!

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  7. Spiessli, come si dice: de gustibus non disputandum est (o almeno credo, visto che io il latino non lo mastico per niente)!!
    Non voglio sapere come hai dimostrato che non sei un robot!!
    AHAHAH!!! Baci!

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  8. ciao Katia, veramente adorabile il tuo blog e molto gustoso ..
    ti ho trovato tra i blog di alcune delle mie amiche...mi farebbe molto piacere averti
    tra le mie lettrici

    ti aspetto buon proseguimento
    --
    adoro la cucina cinese;)

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    1. Cara Giorgia,
      benvenuta, grazie di essere qui e dei complimenti!
      Corro subito a diventare una tua lettrice!
      A presto!

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